Bora-hansgrohe, Sam Bennett non farà il Giro: “La squadra mi ha escluso. Pensavo di meritarmelo”
Non ci sarà il Giro d’Italia 2019 nei programmi di Sam Bennett. Nonostante le tre vittorie di tappa della passata stagione e i proclami di volersi ripetere nell’anno che viene, infatti, la Bora-hansgrohe gli ha comunicato che non farà parte della squadra che partirà da Bologna a maggio, visto che il velocista della squadra sarà Pascal Ackermann. Un colpo basso non indifferente per l’irlandese, che nel pieno della sua carriera dovrà rinunciare ad uno dei palcoscenici più prestigiosi al mondo, pur avendo dimostrato di poterlo domare ottimamente. Naturalmente escluso anche dal Tour de France per la presenza dell’intoccabile Peter Sagan, per Bennett dovrebbe quindi restare l’opzione Vuelta a España 2019.
“Non sono soddisfatto del programma corse del prossimo anno – ammette amaro a Cyclingnews – Non c’è il Giro e non potrò farlo. Nelle mie ultime 12 volate non sono mai uscito dal podio; ho vinto tre tappe, so come correrlo e conosco la corsa. Quando ho firmato sapevo che non avrei potuto fare il Tour, ma quantomeno pensavo di correre il Giro. È un brutto colpo e mi chiedo cosa abbia fatto si sbagliato […] C’è la Vuelta ma mi piacerebbe competere coi migliori sprinter. Mi sento quasi punito, pensavo di meritarmelo. Quanti corridori sono riusciti a competere con Elia Viviani quest’anno? Io ci sono riuscito, di più non posso fare”.
Ciò che più è snervante per lui è il fatto di essere stato escluso non per motivi tecnici ma, probabilmente, per gli sponsor, che sono tedeschi e che quindi preferirebbero veder sfrecciare il campione di Germania Ackermann sulle strade della Corsa Rosa. Dal canto suo, il 28enne di Wervick sa di dover digerire il boccone amaro e cercare di portare a casa più vittorie possibili nelle tante corse WorldTour che comunque correrà.
“Non odio la Bora, amo stare qua – continua Bennett – Sicuramente Ackermann farà il Giro, merita il posto e vincerà delle tappe. Speravo solo di aver un po’ più di voce in capitolo […] Sto arrivando nei migliori anni della mia carriera, ho comunque un buon programma di corse, ma vorrei fare le gare più importanti. So come vincere e voglio dimostrarlo. Non sono arrabbiato con la squadra, solo un po’ deluso“.
Per lui la stagione dovrebbe cominciare con la Vuelta a San Juan (27 gennaio-3 febbraio), per poi correre la Parigi-Nizza (10-17 marzo).
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